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giovedì 17 marzo 2011

CAMMINO SPIRITUALE- Lezione 2

Caro lettore,
voglio farti riflettere su alcuni punti, i quali benchè siano da sempre sotto i nostri occhi,spesso non vengono presi nella giusta considerazione.
L'uomo vive accompagnato da uno strano disagio, un vago senso di colpa, quasi come se avesse la sensazione di vivere una vita non sua o comunque una vita al di sotto delle sue reali possibilità.
Io definisco questo stato come il "comune mal di vita".
Inoltre viviamo con un senso di eternità pur sapendo di essere mortali. Forse il concetto di anima è nato proprio per sanare questa discrepanza.
L’umanità, quindi, da un lato si è attribuita il possesso di una scintilla divina che anima la materia, dall’altro ha cercato di capire come mai (nonostante la propria "parentela" con Dio) fosse costretta alle tribolazioni terrene. 






Se ci pensate bene i conti non tornano affatto!!
Le religioni naturali cercano di farci credere che la verità la sapremo solo dopo la morte ma in realtà nessuno può confermare o confutare  tale affermazione per ovvi motivi.
Io  invece voglio trovare la risposta prima di tale evento.
Che senso potrà mai avere una vita che inizia con la gioventù, a cui fa seguito la vecchiaia, la malattia e poi la morte?
Inoltre come diceva Battiato, le passioni non svaniscono quasi mai con l'età!
Credo che un vecchio di 90anni si percepisca esattamente come quando era bambino ma con un corpo differente.
 A pensarci bene, nonostante le associazioni umanitarie cerchino in tutti i modi di abolire la pena capitale nel mondo, siamo tutti dei condannati a morte senza neppure conoscere quale crimine abbiamo commesso.
Ovviamente se le cose stessero così sarebbe impossibile trovare un senso alla nostra esistenza, ma è quello che normalmente percepiamo di noi stessi.
Quello di cui non ci rendiamo conto è che l'uomo non è un'unica entità ma è composto da due esseri che non hanno nulla o quasi in comune, anzi appartengono a due mondi distinti.
Una è la macchina biologica, con la mente, le emozioni  in somma  la personalità.  Essendo essa destinata a morire l'unico motore che la spinge è l'istinto di sopravvivenza e di affermazione.
L'altra entità invece è costituita da  un frammento di ciò che è rimasto dell'uomo vero. La natura di tale Essenza è immortale e quindi il suo motore è l'Amore.
Nella maggior parte degli uomini questa seconda natura non viene assolutamente percepita. Ma può sussistere un pre-ricordo, una reminescenza che si manifesta appunto con quel senso di mal di vita di cui parlavamo prima.
 L'anima per la maggior parte delle persone è un concetto mentale per cui essi si considerano corpi dotati di anima (non anime con un corpo)
L'anima in realtà è costituita di materia...una materia particolare e  come tale va nutrita con i giusti alimenti affinchè si possa sviluppare.
L'uomo è una mcchina meavigliosa dalle capacità straordinarie. Ma purtroppo non è sotto il nostro controllo per mancanza di conoscenza.
Queste cose di cui ti sto parlando le potrai verificare da te. Chiaramente non è sufficiente leggere 
un bel libro per considerarle acquisite. Bisogna farne esperienza diretta e cercando di liberare il campo da ogni possibile suggestione.
Ci sono degli esercizi che possono aiutarti nel percorrere questo cammino. Chi volesse unirsi a noi nel praticarli  può richiederlo tramite mail nel form qui sotto. L'unica cosa che ti chiedo è di scriverci solo se sei davvero motivato e decidi di impegnarti nell'eseguirli .........alla prossima